MASTOPLASTICA ADDITIVA
La Mastoplastica Additiva è una procedura chirurgica che ha l’obiettivo di migliorare in modo armonioso la forma e il volume della mammella.
Vi sono tre principali indicazioni:
– ipoplasia mammaria: mammelle piccole e sproporzionate rispetto al resto del corpo;
– variazione del volume e della forma mammaria nel tempo (perdita di peso, mammelle cadenti con rilassamento cutaneo);
– asimmetria mammaria congenita e mammelle tuberose ( una mammella è più piccola dell’altra con differenza superiore al 50% o tuberosità con assenza di solco mammario e forma monca con volume ridotto).
Quando vi è un eccesso cutaneo sarà necessario associare alla mastoplastica additiva una mastopessi .
La donna con seno piccolo o con difetto evidente, vive con disagio la sua vita quotidiana, dalla vestibilità all’attività sportiva o semplicemente nell’andare al mare. Ha quindi valore estetico, psicologico e valenza sessuale. Primaera il simbolo della maternità e fertilità.
La mastoplastica additiva viene eseguita con introduzione di protesi in gel di silicone coesivo con superficie testurizzata o liscia.
Esistono due forme: rotonde e anatomiche con diversa proiezione, altezza e base.
La scelta della protesi avviene già prima dell’intervento eseguendo misure sulla parete toracica e completata in sala operatoria , dove si introducono protesi di prova (sizer) fino a trovare quella che conferisce laforma armonica e volume idoneo.
Procedura:
L’inserimento della protesi avviene con accesso cutaneo diverso:
- periareolare: ha il vantaggio che la cicatrice viene camuffata ed è importante la dimensione dell’areola ed il volume della protesi.
- solco mammario: è la più semplice ma nei casi di ipoplasia severa è la più visibile e viene usata quando esiste una ptosi e quando devono essere inserite protesi di volume importante.
- Inserzione ascellare: viene proposta quando vengono utilizzate protesi saline. Il problema tecnico non si ha durante l’inserimento ma quando occorre rimuoverla per rottura protesica o quando vi sono problemi negli anni. La cicatrice non è troppo evidente.
Posizione
Esistono principalmente tre tecniche:
- Sotto pettorale: la protesi viene inserita sotto il muscolo gran pettorale con tecnica dual plane. Da un risultato naturale anche se è possibile avere un rischio maggiore di contrattura capsulare.
- Sotto ghiandolare: la protesi viene inserita sotto la ghiandola mammaria . Viene utilizzata nei casi in cui deve essere associata una mastopessi, quando il tessuto ghiandolare, sottocutaneo e cutaneo è idoneo. Dà una forma meno naturale e nelle pazienti troppo magre può generare il rippling.
- Sotto fasciale: la protesi viene inserita tra fascia e muscolo gran pettorale.
COMPLICANZE
Come ogni intervento chirurgico anche la mastoplastica additiva presenta complicanze che hanno un tasso molto basso.
Ematoma, infezione, rottura dell’impianto protesico, contrattura capsulare, rippling, wrinkling, asimmetria mammaria, riduzione della sensibilità mammaria.