MASTECTOMIA NIPPLE SPARING E RICOSTRUZIONE IMMEDIATA PRE-PETTORALE SOTTOCUTANEA CON PROTESI E RETE TITANIZZATA TILOOP BRA POCKET
Quando, dopo valutazione multidisciplinare (team work senologico) si decide di sottoporre una paziente affetta da carcinoma mammario a mastectomia nipple sparing è fondamentale eseguire subito la ricostruzione mammaria, evitando il senso di mutilazione che può determinare deviazioni negative psicologiche con implicazioni anche a livello del sistema immunitario.
Fino a poco tempo fa la ricostruzione prevedeva il posizionamento di expander o protesi mammaria in gel di silicone in sede retromuscolare con dissezione della parte inferiore del muscolo gran pettorale. Questa procedura ha offerto nel tempo problemi funzionali ed estetici.
Oggi con una incisione cutanea di circa 5 cm e con la possibilità di conservare il complesso areola e capezzolo (solo se il tessuto retroareolare risulta libero da cellule tumorali con esame istologico estemporaneo in sala operatoria) è possibile eseguire una ricostruzione mammaria con posizionamento della protesi in sede pre-pettorale e quindi sottocutanea, riducendo l’invasività con riduzione del discomfort funzionale, della sintomatologia dolorosa ed un miglioramento del risultato estetico.
E’ una tecnica estremamente mininvasiva con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita della donna avendo una mammella molto naturale, con forma e volume molto simile a quella sana. La procedura è eseguita in un unico tempo chirurgico, mantenendo la stessa sicurezza oncologica della tecnica tradizionale.
Questo può essere realizzato rivestendo la protesi con una rete a maglia protesica a pori larghi non riassorbilbile, realizzata in monofilamento di polipropilene con rivestimento in titanio (TiLOOP® BRA POCKET). E’ altamente biocompatibile ed è un ottimo scaffold per la proliferazione cellulare senza impatto oncologico. La rete viene fissata al muscolo gran pettorale mediante punti di sutura riassorbibili. Una valutazione ecografica ha dimostrato una progressiva integrazione della membrana al piano sottocutaneo sino alla completa scomparsa a un anno.
Ha lo scopo di rinforzare i tessuti residui mammari agevolando l’integrazione della protesi in silicone, realizzando cosi un sostegno ed uno spessore idoneo del piano sottocutaneo.
Garantisce la stessa strategia chirurgica a livello linfonodale ascellare. La durata dell’intervento è di circa 2 ore.
VANTAGGI:
-riduzione del tempo chirurgico nella fase della ricostruzione mammaria immediata in corso di mastectomia.
-limitazione del dolore postoperatoria in quanto i muscoli non vengono toccati né lesionati. Riduzione dell’uso di antidolorifici nel postoperatorio.
-migliore funzionalità motoria della parete toracica e dell’arto superiore.
-Riduzione dei tempi di degenza.
-stesso tasso di complicanza postoperatoria
– la protesi è meno pensante in quanto sospesa grazie alla rete titanizzata e la paziente non ha il senso di pressione a livello toracico determinata dalla forza del muscolo sezionato .
– risultati estetici più naturali. Spesso non vi è necessità di modificare la forma della mammella sana riducendo quindi cicatrici, mantenendo la sensibilità ed annullando le eventuali complicanze postoperatorie.
– più rapida ripresa delle normali attività di vita quotidiana e lavorative. Alla fine un miglior benessere psico-fisico.
– miglior impatto psicologico al momento del risveglio.
-riduzione degli eventuali successivi interventi chirurgici migliorativi funzionali o estetici per migliorare la qualità della vita della paziente
– riduzione del rischio di contrattura capsulare protesica.
– riduzione dei costi dovuti all’occupazione della sala operatoria ma anche una riduzione del rischio infettivo intraoperatorio.
SVANTAGGI
-presenza di rippling, cioè di pieghe cutanee visibili che creano inestetismi soprattutto nei quadranti supero-interni della mammella ricostruita, che possono essere corretti successivamente con il lipofilling.
– stesso tasso di complicanza postoperatoria rispetto alle tecniche tradizionali.